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L'umiditá che si accumula inevitabilmente nei serbatoi del gasolio, origina la crescita di batteri, cosidetti anaerobici, in quanto vivono e prolificano anche in assenza di aria. Tali microrganismi determinano la formazione delle biomasse, risultato dei loro prodotti metabolici, visibili sotto forma di melme o morchie che si depositano sul fondo del serbatoio, e che inevitabilmente entrano nel circuito di alimentazione, causando l'intasamento dei filtri, degli iniettori e della pompa, provocando inoltre la corrosione dei metalli (biocorrosione), data la loro acidità. Tali biomasse non sono solubili negli idrocarburi, e sono incompatibili alla combustione.
Sono sufficienti 100 ppm di acqua (100 gr. in 1000 kg !) per consentire la crescita microbica. Per conoscere la qualitá del gasolio utilizzato, e per accertare una eventuale contaminazione batterica, possibile causa di danni e avarie, è sufficiente analizzare un campione di carburante. Se necessario è consigliabile procedere in seguito alla bonifica dei serbatoi con prodotti biocidi, ed adottare una attenta strategia di mantenimento con additivi appropriati, al fine di utilizzare combustibile pulito, che garantisce oltre alla salvaguardia dei serbatoi e del circuito di alimentazione, un miglior rendimento dei propulsori, un minore consumo e un minore inquinamento. |